A Gerusalemme una settimana di preghiera per l’unità dei cristiani non è sufficiente per visitare almeno una volta ogni chiesa presente nella città. Sono infatti 16! Ognuna ha i suoi riti, il suo stile, la sua lingua, i suoi colori, i suoi abiti. Ma il Signore Gesù è uno solo, quindi ci si sente sempre a casa. Conoscendosi ormai abbastanza bene, questi gli appuntamenti serali sono proprio delle visite fraterne e cordiali.
È curioso ascoltare l’omileta di turno, quasi sempre il vescovo padrone di casa, che con convinzione e argomentazioni teologiche, mostra come all’unità non manchi ormai nulla. Non sono parole vuote. Il perdono, l’accoglienza reciproca, la carità, la complementarietà, il rispetto e la condivisione reciproca sono per tutti irrinunciabili in questo medio oriente pieno di lacerazioni, di sofferenza, di martiri.
Nell’articolo del patriarcato le altre foto.
Il post Abbiamo pregato insieme per una settimana è stato pubblicato su Conversando con Gerusalemme da andres bergamini